LA MICROSCOPIA CONFOCALE, diagnosi precoce e non invasiva dei tumori della pelle

Chiara Franceschini – dermatologa del centro Villa SALUS di Bastia Umbra
Giulio Franceschini – promotore e coordinatore del progetto Neo Amico Mio
Scoprire sempre più tumori della pelle, sempre più precocemente, evitando ai pazienti le asportazioni non strettamente necessare: questi sono gli obiettivi che noi dermatologi di Neo Amico Mio ci siamo posti per il 2018.
Per farlo, oggi l’Umbria e tutte le persone coinvolte nel progetto dispongono di uno strumento in più: la MICROSCOPIA CONFOCALE.

 



Che cos’è la microscopia confocale?
Si tratta di una metodica diagnostica non invasiva, non presente in nessun’altra regione del centro Italia, che consente di avere informazioni in tempo reale sul tipo di cellule che compongono una determinata lesione della cute, senza dover ricorrere alla biopsia.


A che cosa serve?
Il confocale è un microscopio IN VIVO.
Fino al suo avvento, quando il dermatologo durante la visita con il dermoscopio ad epiluminescenza notava nei, macchie sospette o lesioni cutanee non chiare, era costretto a ricorrere alla biopsia o all’asportazione chirurgica. Solo tramite l’esame l’esame istologico, infatti, era possibile conoscere l’esatta natura e l’eventuale malignità della zona osservata.
Oggi, grazie alla microscopia confocale, il dermatologo confocalista può osservare la microscopia della pelle in tempo reale, senza nessun danno per il paziente, e ottenere informazioni riguardanti la possibile natura della lesione analizzata entro massimo 10 minuti.
 

Come funziona e cosa valuta il dermatologo confocalista?
Il confocale è un laser a diodi che non crea nessun danno alle cellule e che permette, tramite una particolare tecnologia chiamata –appunto- “confocale”, di ottenere delle immagini microscopiche a partire dall’epidermide, fino al derma superficiale.

Lo strumento viene agganciato alla pelle tramite un vetrino adesivo della grandezza di 2€; l’esame richiede circa 10 minuti per essere effettuato e risulta assolutamente indolore, non-invasivo, ripetibile più volte ed eseguibile anche sui bambini e in donne in stato di gravidanza.
Il microscopio scansiona la cute a più livelli e consente di visualizzare le atipie cellulari, le cellule con precoci alterazioni nella forma, le cellule neoplastiche, l’infiammazione, le alterazioni microscopiche anche minime e tutte quelle anomalie nella struttura della cute che giustificano la rimozione di alcuni nei e dei tumori cosiddetti “non melanoma”.


Quali sono i vantaggi per i pazienti?
Effettuare una biopsia o un’asportazione significa sottoporsi ad un intervento chirurgico in anestesia locale, gestire per almeno 2 settimane la ferita e i punti di sutura, ritrovarsi sulla pelle una cicatrice e soprattutto: dover attendere la risposta dell’esame istologico per poter iniziare la terapia.

La microscopia confocale:
  • permette di evitare le asportazioni chirurgiche non necessarie, con vantaggi in termini sia economici che estetici, perché si evitano l’intervento e le relative cicatrici;
  • consente diagnosi assolutamente precoci, anche su lesioni molto piccole;
  • aumenta la velocità di inizio della terapia: ogni volta che una patologia viene diagnosticata tramite confocale, si escludono i tempi di attesa necessari per l’asportazione chirurgica e per l’esame istologico; la terapia – quindi- viene iniziata prima;
  • facilita la scelta della terapia più adatta, poiché permette di conoscere da subito la probabile natura della lesione da trattare e di optare – dove possibile- per terapie meno invasive
  • non è invasiva e può essere ripetuta infinite volte

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